Medjugorje, 25 giugno 2016
"Cari figli,
ringraziate Dio con me per il
dono che io sono con voi.
Pregate, figlioli, e vivete i
Comandamenti di Dio perché siate felici sulla terra.
Oggi, in questo giorno di
grazia desidero darvi la mia benedizione materna di pace e del mio amore.
Intercedo per voi presso mio
Figlio e vi invito a perseverare nella preghiera perché con voi possa
realizzare i miei piani.
Commento di Padre Livio di Radio
Maria al messaggio del 25 giugno
Questo messaggio è incentrato su quattro parole di cui tre sono
imperativi. Il primo imperativo è “ringraziate”, il
secondo è “pregate”, il terzo è “vivete”, la quarta parola è “vi invito a perseverare”.
Quindi tre imperativi e un invito, con quattro verbi fondamentali: ringraziate, pregate, vivete, infine perseverate.
“Ringraziate”, perché? I motivi per ringraziare sono sempre
tanti, ma la Madonna da qualche tempo a questa parte, ci vuole richiamare su questo grande dono che è la Sua presenza che si rinnova ogni giorno da 35 anni e alla
quale non si può fare l'abitudine!
È un dono di tale grandezza e di tale amore per questa generazione “che vaga qua e là”, come ha detto la Madonna, nel labirinto della
finitezza, senza trovare la strada. ”Avete perso la
strada, avete perso la direzione”, ha detto la Madonna, ed è per questo che è
qui, per
indicarci Colui che è la strada, la via, la verità e la vita, che è il nostro futuro, che è suo Figlio Gesù!
In questo tempo che è il 35° anniversario, ringraziamo la Madonna per
questa sua presenza, che Lei stessa ha detto di aver prolungato per Grazia
ottenuta dall'Onnipotente.
La Madonna ha detto più di una volta che ha ottenuto da Dio di stare così a
lungo in mezzo a noi,
perché la Sua presenza, il solo fatto che è presente, che viene sulla terra a
pregare, irradia la Sua luce su tutta la Chiesa e sul mondo intero e frena, fa
retrocedere le forze del male.
Cerchiamo di essere consapevoli di questa grazia, di questa presenza.
In un messaggio la Madonna ha detto: “un giorno
rimpiangerete per aver perso questa grazia della Mia presenza, quando non verrò
più”.
Verrà anche questo momento, speriamo il più
tardi possibile, speriamo quando la
Madonna avrà completato il Suo piano di preparare per tutta l'umanità un tempo
di pace.
Secondo imperativo: “pregate”. La Madonna ci invita a pregare.
----------------------------------------------------------------------------------------------
Come ogni anno, il 25 giugno la Madonna appare alla veggente Ivanka che
non ha più le Apparizioni quotidiane dal
1985. A Ivanka la Madonna ha spiegato i 10 segreti che sono molto vivi e
attuali. Anche quest’anno la Madonna le è apparsa e le ha dato un messaggio
molto breve: “pregate,
pregate, pregate!”.
----------------------------------------------------------------------------------------------
Questo è anche l'imperativo del messaggio pubblico del 25 giugno di
quest’anno: “pregate figlioli” e poi al
termine del messaggio la Madonna ripete: ”vi invito a perseverare nella
preghiera”.
Con la
preghiera noi entriamo in contatto con Dio, con la preghiera noi ci santifichiamo, con la
preghiera, insieme a Maria, intercediamo presso il Cuore di suo Figlio Gesù.
La preghiera è lo strumento con il quale la
Madonna riesce a realizzare i Suoi piani di pace, di amore, di salvezza delle
anime, nonostante lo scatenamento del male.
Quindi “pregate figlioli e perseverate nella preghiera perché con voi possa realizzare i
miei piani”. Io penso che siamo soltanto all'inizio del
compimento dei piani della Madonna, anche se in realtà in questi 35 anni, la
Madonna ha fatto cose straordinarie.
In primo luogo ha realizzato quello che aveva promesso a Fatima, cioè
che alla fine la Russia si sarebbe convertita e il crollo del comunismo e la
rinascita delle chiese in tutto l'est europeo è una parte di quel piano che la
Madonna ha realizzato, senza contare poi il grande rinnovamento della Chiesa a
cui ha messo mano la Madonna attraverso la preghiera.
Però, qui nel messaggio, già da qualche tempo la Madonna ripete ciò che
Le sta molto a cuore e che ha richiamato in più occasioni: “vivete i comandamenti di Dio”. Il 25
dicembre 2012 la Madonna a Natale apparve a Marija con il Bambino Gesù in
braccio, in quel Natale il bambino Gesù si rizzò maestoso e disse: ”Io sono la vostra pace,
vivete i miei Comandamenti!”
Anche recentemente la Madonna ci ha richiamato a vivere i comandamenti
di Dio. Non esiste un Cristianesimo dove non c'è l'osservanza dei comandamenti
e, come ripete più volte anche Gesù: “chi mi ama, osserva i miei Comandamenti”.
San Giovanni, nella prima lettera, scrive che l'amore sarebbe una cosa vuota se poi non si osservano i
Comandamenti di Dio.
Insomma, i comandamenti di Dio, non sono mica stati aboliti, sapete!
I Comandamenti di Dio sono più che mai vivi e vegeti e si possono riassumere tutti nel comandamento dell'amore,
ma l'amore esige che tutti i Comandamenti siano osservati, anche quelli che
oggi sono molto in disuso, quasi dimenticati, per esempio: ricordati di santificare le feste e onora il padre e la madre, non
uccidere, non rubare, non commettere atti impuri; insomma non ce n'è uno che oggi sia preso in
considerazione, tanto più il primo, dove si dice: “Io sono il Signore Dio tuo”, invece l'uomo oggi indica se stesso come Dio!
Bisogna che noi cristiani riprendiamo a vivere i Comandamenti e noi
sacerdoti a insegnare i Comandamenti; parlare dei Comandamenti nelle nostre
prediche. E Gesù ha detto al giovane ricco che voleva seguirlo, che voleva
conquistare la vita eterna e cosa doveva fare: “osserva i Comandamenti”. Perciò questo “vivete i Comandamenti”, ha un
valore particolare nel momento in cui sembra che quasi ci si abitua a vivere
nel peccato, mentre lo sforzo della santità esige la fede e la preghiera, ma
anche poi il cambiamento della vita, essere giusti.
Ieri, aprendo la Bibbia, mi ha fatto molto impressione quello che ho
letto, e cioè un brano del profeta Geremia, dove si preannunciava la
distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi e il profeta voleva
intercedere perché questo non avvenisse e Dio ha risposto: ”cercate bene in tutte le piazze, in tutte le strade di Gerusalemme,
cercate bene da per tutto, se c'è uno solo che vive con giustizia e osserva i
Comandamenti ed è pronto a fare la Mia volontà, se ce n'è uno solo, salverò
Gerusalemme!”
Che impressione mi ha fatto questa frase! Ma
nel medesimo tempo mi ha anche consolato, perché sono sicuro che oggi al mondo
più di un solo uomo è sicuramente amico di Dio.
Poi la Madonna dice: “Oggi, in questo giorno di
grazia desidero darvi la mia benedizione materna di pace e del mio amore”, cioè la
Madonna ci dà spesso la Sua benedizione materna, che è distinta da quella di
Suo Figlio Gesù, è quella della Madre, la benedizione di Gesù è quella del
Salvatore, la benedizione materna di
pace e di amore.
Poi ci ricorda che Lei è incessante, è
infaticabile nell'intercedere per noi e ci invita a cooperare, ad aiutarLa a
realizzare i Suoi piani di pace.
I Suoi piani riguardano due cose:
il primo, la salvezza eterna delle anime,
il secondo, la pace nel mondo che Lei vuole donarci al termine di questo
tempo in cui satana è scatenato e vorrebbe distruggere il mondo e il futuro
stesso dell'umanità!
Aiutiamo la Madonna a realizzare i Suoi piani con la nostra preghiera, la nostra intercessione, la nostra fedeltà, la nostra perseveranza.
Anche i malati possono offrire le loro
sofferenze, tutti
noi possiamo offrire le nostre fatiche quotidiane, offrendo anche le piccole
persecuzioni, le piccole croci quotidiane. Creiamo questa grande intercessione,
perché scenda l'amore, scenda la pace, scenda la gioia, scenda il perdono su
questo mondo e scenda la misericordia, come ci dice sempre il Papa.
La misericordia va anche chiesta, va invocata,
perché scenda una rugiada su questa terra arida e disseccata dei nostri
cuori.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it